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Il Santuario di San paolo alla Rotonda

ll Santuario di San Paolo alla Rotonda, sorge sulla via Reggio Campi vicino alla Rotonda, in una posizione incantevole. La chiesa il cui progetto venne redatto dall’ing. Valenti di Palermo, per la sua architettura, per i suoi mosaici e le numerose opere d’arte, è una delle chiese più belle e frequentate della nostra città. Perché la millenaria tradizione fosse continuata per volontà dell’Arcivescovo Monsignor Carmelo Puja fu creata in città la parrocchia di san Paolo ed in primo parroco fu Mon. Rocco Trapani. Si iniziarono subito i lavori per la costruzione della chiesa e furono portati a termine alla fine del 1931. La decorazione dell’interno ebbe inizio nel 1959 e fu ultimata nel 1995 per volontà del parroco Mons. Francesco Gangemi che prestò il suo ministero pastorale e il suo ingegno artistico-culturale per oltre sessant’anni. Hanno collaborato gli scultori: Antonio Berti, fiorentino, con dodici bronzi; Nunzio Bibbò, romano, con tre bronzi; Giuseppe Correale, di Siderno, con due angeli bronzei; Tommasi Gismondi di Anagni con il portone in bronzo; Marco Melzano, milanese, con tre sculture in legno; Pasquale Panetta di Locri con molti altri bronzi. 

Si ammirano finissimi ceselli di Renato Valcavi, milanese, e cinque pregevoli ad olio di Nunzio Bava di Bagaladi. I mosaici, circa 500mq., furono realizzati, una parte dalla scuola del Beato Angelico di Milano, su bozzetti di Coltellezzi e di Marelli, ambedue milanesi, un’altra parte della Società Mosaici Artistici di Montepulciano, e da Mosaic Art di Milano, su disegni di Nunzio Bava.Affollano le pareti musive 350 figure umane (32 patriarchi, 8 profeti, 8 donne figure di Maria, 12 apostoli, 10 santi, 8 allegorie delle virtù e altre 8 delle beatitudini) parecchie scene de Vecchio e del nuovo Testamento, una moltitudine di angeli, puntini e 34 uccelli diversi animano le lesene delle colonne. Le sculture in bronzo sono 71, quelle in legno 7. Hanno notevole importanza gli intarsi e i rilievi in marmo del ‘600 e del ‘700 ed un importante busto del Padre Eterno del ‘600. Il pavimento fu eseguito dalla Ditta Barbaro Marmi di Bagnara. La chiesa, per iniziativa dell’ultimo Parroco, don Giacomo D’Anna, è stata consacrata, dopo 70 anni dalla sua inaugurazione, il 21 maggio del 2001, da S.E. Mons. Mons. Vittorio Mondello, e dallo stesso Presule è stata eretta a Santuario Diocesano con decreto arcivescovile del 21 maggio 2006. Molto ci sarebbe ancora da dire per descrivere in modo esaustivo e completo tutte le opere artistiche, realizzate in mosaico, pittura e sculture in bronzo e in legno, che si possono ammirare visitando questo che è certamente uno dei templi più belli della nostra Provincia e Regione, ma la ristrettezza dello spazio ci impedisce di farlo, rimandiamo per questo al volume pubblicato da Monsignor Francesco Gangemi, che per oltre sessant’anni è stato certamente il principale ideatore e realizzatore della colossale opera artistica che è la Chiesa, oggi Santuario, di San Paolo alla Rotonda rappresenta. Da parte nostra, mentre ringraziamo ancora una volta con tutto il cuore, l’Arcivescovo Metropolita, S. E. Mons. Vittorio Mondello, che nella sua ormai consueta saggezza e lungimiranza ha voluto concedere questo significativo riconoscimento, elevato a Santuario Diocesano l’unica Chiesa di Reggio dedicata all’Apostolo delle Genti, ci impegniamo a fare tesoro di questo prezioso riconoscimento che viene per la maggior gloria di Dio, una più sincera devozione a San Paolo e per la gioia di tutta la comunità diocesana reggina-bovese.

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