Anche quest’anno il primo maggio è stato per la nostra comunità parrocchiale un giorno di gioia e di festa per il compleanno del nostro parroco. Sono state 58 le candeline da spegnere tra tanti applausi e sorrisi di una grande famiglia stretta intorno al proprio padre spirituale. Hanno partecipato
tutte le realtà parrocchiali presenti e operanti in parrocchia dall’Azione Cattolica alla Caritas, dal Rinnovamento Carismatico alla Conferenza di san Vincenzo. Giovani, coppie, famiglie, adulti e anziani tutti a cantare con la voce e con il cuore il tradizionale “tanti auguri a te”. La grande festa è iniziata naturalmente con la messa solenne delle ore 19 nella nostra chiesa alla presenza di tanti fedeli convenuti per la celebrazione del Giorno del Signore, la Domenica nostra Pasqua settimanale, la prima del mese di maggio, il mese dedicato alla Madonna, verso la quale il nostro parroco ha nutrito sempre una forte e sincera devozione. Alla solenne celebrazione non poteva mancare il nostro diacono don Giuseppe Stranieri che tra meno di due mesi sarà ordinato presbitero della chiesa di Dio.
Il festeggiato particolarmente commosso per il tributo di affetto e di stima attestato in occasione del fausto evento, ha voluto ringraziare tutti con un discorso, dove ha voluto sottolineare con forza come sono questi piccoli segni che alimentano l’amicizia e la gioia di stare insieme di una qualsiasi realtà associativa. “La parrocchia è come una grande famiglia dove non mancano gioie e dolori, fatiche e speranze, momenti belli ma anche momenti difficili, giornate di sole e d’intesa, ma anche giorni di tempesta dove incomprensioni e dissapori sembrano fare da padroni, ma alla fine è nelle diverse situazioni, siano esse lieti o triste, che la famiglia si stringe insieme per esprimere con i fatti e non più solo parole la bellezza di poter stare insieme e proseguire il cammino con rinnovata gioia ed entusiasmo. È festa grande e sentita – ha continuato don Giacomo - quando i compleanni da festeggiare riguardano noi da bambini, giovani o adolescenti, ma dopo una certa età, dopo la cinquantina, queste ricorrenze sono alquanto motivo di tristezza per i non pochi errori commessi nello scorrere degli anni e perché la vita passa inesorabilmente. Ma sentire la gente vicina, le persone che ti esprimono affetto e cordialità è certamente un ottimo rimedio sulla tristezza e un importante motivo per rinnovare il proprio impegno a servizio dei fratelli.”
Un grazie particolare va a tutte le belle mamma della nostra parrocchia che hanno fatto a gara per realizzare con le loro mani tantissimi dolci e manicaretti che hanno arricchito e colorato l’ampio e generoso buffet che avrebbe potuto sfamare un esercito di persone. Naturalmente non poteva mancare il fatidico soffio delle 58 candeline con relativo taglio dell’enorme torta e a seguire l‘ampio servizio fotografico dove il festeggiato si è offerto generosamente e gioiosamente per uno scatto ricordo con tutti i partecipanti. Ad multos annos è questa la parola che anche da queste colonne del nostro giornale on-line vogliamo dire al nostro prete con il quale condivamo ormai da bene 26 anni questo memorabile lieto giorno, tanti e tanti anni in quel di Melito, tutti ospiti dell’ex presidente dell’Azione Cattolica, Mimma Careri, negli ultimi anni all’Oasi san Paolo di Gambarie, solo quest’anno per il fatto che il primo maggio capitava di domenica, quando la parrocchia è chiamata a offrire la possibilità di diverse messe festive, la bella festa si è svolta in città, nei nostri ampi e luminosi ambienti parrocchiali. Poco importa il luogo ciò che conta è il cuore con il quale si fanno le cose e si vivono i sentimenti più belli. Auguri don Giacomo che il Signore ti conceda quanto di meglio il tuo cuore desidera per te e per tutte le persone che più ti stanno a cuore.
La Redazione
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