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Peppe Ripepi, un parrocchiano Doc sulla porta del Paradiso


Si sono svolti domenica scorsa 6 dicembre nella chiesa parrocchiale i funerali di un giovane della nostra comunità di appena 32 anni: Giuseppe Ripepi. Ad accompagnarlo i suoi affranti familiari, in particolare da papà Stefano e mamma Nunziatina, i suoi parenti e soprattutto una schiera di amici che Peppe si era riuscito a conquistare nel tempo a scuola e in parrocchia. Ad accoglierlo all’ingresso della chiesa il gruppo Scout FSE RC 10, dei quali era uno diventato da qualche anno era uno dei capi più stimati. Loro hanno voluto salutarlo con le belle parole del famoso inno “Madonna degli Scout”. Presente un’intera comunità parrocchiale in lacrime, riunite in preghiera, nel dolore per la perdita di un suo diletto figlio, ma anche nella speranza cristiana di sapere che un altro fratello ci precede nella Casa del Padre.

Nella bella e toccante omelia il parroco, Mons. Giacomo D’Anna, anche lui visibilmente e profondamente commosso, ha avuto innanzitutto parole di consolazione e di speranza per tutti i presenti, in particolare per i suoi inconsolabili genitori, ancora increduli per la dipartita del loro unico figlio, che hanno sempre allevato e cresciuto con ineguagliabile amore il proprio figlio Giuseppe, facendone di lui un ragazzo particolarmente educato, rispettoso e ricco di tante buone qualità e virtù, quasi di un giovane di altri tempi. Egli infatti, si è sempre distinto per il suo tratto gentile e cordiale, misto a una profonda timidezza, che lo portava comunque a porsi con la gente con stile alquanto riservato e discreto. Il sorriso spontaneo e la gentilezza connaturale lo facevano apparire a tutti un amico unico e singolare, sempre pronto al servizio e disponibile per tutti e con tutti.

Don Giacomo più che limitarsi a tessere un elogio funebre, emerso, come da lui sottolineato, in migliaia di post pubblicati sui social, ha voluto ricordare Giuseppe come un parrocchiano doc, che ha amato la sua parrocchia e il suo parroco, mettendosi a servizio dei fratelli, non solo all’interno del gruppo Scout, da lui particolarmente amato, ma in ogni mansione a lui affidata, mansioni, che non lo facevano salire sul podio per fare protagonismo o ostentare le proprie capacità e doti, ma appunto servendo, incarnando il vero stile di vita cristiana, oggi da molti non preso minimamente in considerazione e dunque totalmente trascurato. Servizi umili e nascosti accompagnati dal suo costante: “Non vi preoccupate! ci sono io! a disposizione! vengo io! vi aiuto io!”. E lo ha dimostrato soprattutto nell’ultimo periodo di sua presenza in parrocchia, quando aveva accolto con gioia l’invito del parroco a fare accoglienza nel periodo di emergenza del Covid-19, dopo la riapertura delle chiese, alla fine del primo tragico lockdown. E lo vedevi lì, sulla porta, pronto a salutare e accogliere tutti con semplicità e gioia. Lo ricordano così, anche gli amici della Compagnia Teatrale “San Paolo alla Rotonda”, con il suo regista, Giuseppe D’Agostino, che con sincero affetto, ma anche con grande sforzo e sacrificio per la sua profonda commozione, ha voluto assicurare il servizio musicale e i canti per il Rito delle Esequie di Giuseppe. Anche lì per il teatro si è dimostrato sempre a disposizione, pronto a montare, smontare e trasportare i pannelli delle scenografie e le numerose suppellettili per le varie rappresentazioni teatrali.

Alla fine non poteva mancare un ricordo da parte del gruppo degli Scout, che attraverso la voce di una di loro, Sara Costantino, ha voluto rivolgere un saluto grato e riconoscente per il sevizio umile e discreto di Peppe, questa volta ricordato nella veste di capo scout presso i più piccolini dell’associazione ai quali egli si dedicava con singolare dolcezza e gioia.

“E il ritmo dei passi ci accompagnerà, là verso gli orizzonti lontani si va”… Ciao Peppe! Buona strada! Grazie della tua bella testimonianza di fede nel Signore e di amore verso il prossimo, che hanno fatto di te un vero “credibile” testimone. Aspettaci adesso sulla porta del Paradiso! È lì che ci piace pensarti, sempre sereno e beato. Quella beatitudine e quella pace promesse da Dio ai suoi servi fedeli e da te certamente raggiunte nella gioiosa luce del santo Paradiso. Riposa in pace fratello prega per noi che restiamo quaggiù, in particolare per i tuoi amati genitori, Stefano e Nunziatina, affinché possiamo avere la forza di non scoraggiarci mai lungo il nostro, non poche volte faticoso e doloroso, cammino terreno, ma di proseguire sempre seminando pace e consolazione, come hai saputo fare tu nella tua breve, ma non per questo inutile, esistenza terrena.


N.B. La Messa del Settimo del pio transito di Giuseppe Ripepi sarà celebrata nella nostra chiesa parrocchiale, lunedì 14 dicembre alle ore 16.30.

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