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Inizio del nuovo Anno Pastorale. La parola al Parroco





All'inizio del nuovo Anno Pastorale 2020/2021 il Parroco scrive alla comunità parrocchiale con un accorato invito a ripartire con gioia ed entusiasmo e a superare l'ansia e la paura che non ci permettono di vivere adeguatamente la fede come espressione d'amore verso il Signore e la fraternità quale segno di una carità che si fa prossimo con tutti quelli che desiderano condividere un percorso di crescita umana e spirituale.



Carissimi nel Signore,

eccoci di nuovo insieme dopo la dispersione del periodo estivo. Si riparte piano piano, a piccoli passi, con tanta buona volontà ed entusiasmo. Ancora presi dall’incertezza e dal dubbio derivanti dal Corona virus non completamente debellato, cerchiamo di muovere i primi passi nel nuovo anno pastorale 2020/2021. E cominciamo con un segno bello, voluto e pensato per e con i nostri amati ragazzi, quelli della Prima Comunione. Sono trentotto i ragazzi che nel prossimo mese di ottobre, nel corso di sei celebrazioni distinte e diverse, riceveranno per la prima volta Gesù Eucaristia, a gruppetti di sei unità ciascuna. Preghiamo per loro, affinché possano crescere sempre in età, sapienza e grazia, felici di appartenere a Cristo e alla Chiesa.

Tutte le attività parrocchiali vogliono essere un segno di speranza e di consolazione per esprimere soprattutto il bisogno di riprendere insieme il nostro cammino di fede, certi che senza del Signore non possiamo far nulla.

E' pur vero che “navighiamo a vista” nel senso che, se da una parte non manca la nostra buona volontà e l’entusiasmo per ritornare a una vita comunitaria normale, dall’altra c’è sempre l’insidia e il pericolo di nuovi contagi, e dunque inevitabilmente, di un nuovo lockdown, cosa che naturalmente scongiuriamo, ma che, nello stesso tempo, non possiamo ignorare, sapendo che se malauguratamente dovesse succedere, si dovrebbe provvedere a una nuova e sofferta sospensione di tutte le nostre attività pastorali.

Partiamo, ripeto, piano piano, e a piccoli passi, cercando di riavviare e rivitalizzare tutti i nostri gruppi e movimenti presenti in parrocchia. Uno sforzo particolare chiedo a tutti i catechisti, gli educatori ACR, i Capiscout e i Responsabili di gruppo, affinché loro per primi, siano testimoni gioiosi della vita cristiana ed ecclesiale, che sanno esprimere con gioia e generosità, attraverso il loro esempio e il loro impegno, la gioia di essere “operai nella vigna del Signore”. Bando allora alla paura e ad ogni forma di fobia, da avere in prima persona, o peggio da comunicare a quanti il Signore pone sul nostro cammino. Bando all’incertezza e ad ogni forma di negatività che potrebbe affiorare nel nostra vita di fede e spazio invece alla buona volontà e all’impegno, allo spirito di servizio e di collaborazione. Spazio alla comunione e alla fraternità, alla gioia di stare insieme, all’incontro “non più schermo a schermo”, come diceva Papa Francesco, nella sua ultima catechesi “ma faccia a faccia”.

Vi aspetto per riabbracciarvi con affetto e con gioia e per ripartire con Voi nell’avventura del prossimo anno pastorale 2020/2021, che auguriamo possa essere foriero di tanta gioia e serenità per tutti e per ciascuno di noi.

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