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Indicazioni pratiche per ripartire con gioia!


Dopo il messaggio iniziale del mese di settembre, nel quale  il nostro parroco, Mons. Giacomo D'Anna, invita tutti i fedeli a riprendere con gioia ed entusiasmo, vincendo ansia e paura il cammino di fede comunitario.

Lo stesso, come primo Responsabile della Parrocchia, sente il bisogno di dare delle indicazioni chiare, determinate e precise, per poter iniziare serenamente il nuovo Anno Pastorale 2020/2021, nel rispetto scrupoloso di tutte le norme e le disposizioni ministeriali e della CEI, indispensabili ad assicurare a tutto il popolo di Dio.

Un itinerario spirituale e pastorale, capace di garantire a tutti la salvaguardia della salute comune e della serenità di tutti, ma soprattutto a far crescere ognuno di noi nella consapevolezza e nella gioia di appartenere  a Cristo e alla Chiesa. 


Carissimi,

Come sempre, abbiamo dato inizio al nuovo anno pastorale 2020/2021 con grande entusiasmo e voglia di fare, tenendo innanzitutto tre grandi incontri con altrettanti tre componenti importantissime e fondamentali della comunità parrocchiale, che sono:

I Catechisti e gli Educatori ACR (martedì 22 settembre)

I Capi Scout (giovedì 24 settembre)

e gli operatori della Caritas e San Vincenzo (venerdì 25 settembre).

Dopo i suddetti incontri, durante i quali ho potuto ascoltare e conferire con tutti i partecipanti, sento il bisogno di mettere per iscritto le linee programmatiche del nuovo anno pastorale, con l’intento di chiarire definitivamente alcune principi utili e dare indicazioni urgenti che non possiamo sottintendere o sottovalutare:

1. La pandemia non è del tutta conclusa e debellata. Questo significa che non possiamo e non vogliamo abbassare la guardia della prevenzione, attenendoci scrupolosamente a tutte le disposizioni ministeriali e a tutte le indicazioni della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) relative a tutte quelle norme atte alla salvaguardia della salute e del bene comune, in merito al distanziamento sociale (1 metro almeno) mascherine, igienizzanti sanificazioni e quant’altro. Non dimentichiamo che è proprio di questi giorni il decreto ministeriale della Presidente della nostra Regione Santelli, che obbliga tutta la popolazione all’uso corretto delle mascherine (coprenti naso e bocca) anche nei luoghi aperti e per tutta la giornata.

2. Gli spazi della nostra chiesa e dei nostri ambienti parrocchiali sono davvero insufficienti e critici, a mio avviso al limite della vera e propria agibilità, il che significa che non possiamo assolutamente pensare a celebrazioni eventi e incontri con numeri elevati di partecipanti, ma osservare l’impegno comune di evitare assembramenti sociali.

3. E’ necessario allora un senso di maggiore rispetto reciproco, per una convivenza comunitaria più serena e pacifica, nella quale nessun individuo e nessun gruppo può organizzare le “proprie cose” senza sentire la comunità parrocchiale, con in primis il sottoscritto parroco;

4. Ne deriva praticamente una scelta tanto difficile e sofferta, quanto necessario e indispensabile, per il bene di tutti, quella cioè di riservare maggiore attenzione ai ragazzi del catechismo parrocchiale, ossia quelli che si preparano a ricevere nelle prossime settimane, i sacramenti della Prima Confessione e della Prima Comunione, sacrificando un po’ gli altri ragazzi e gruppi presenti in parrocchia;

5. Questo significa cambiare, o se volete stravolgere, l’intera pastorale parrocchiale, con le sue tecniche e metodologie, finora adottate nella programmazione e realizzazione dei vari percorsi associativi;

6. Da qui la necessità che tutti gli altri gruppi, ACR e Scout, in particolare le fasce dei più piccolini (Acierrini e Marmottini) possono organizzare incontri una tantum e in giorni infrasettimanali, a eccezione del sabato e della domenica, e sempre naturalmente in accordo con l’intera comunità.

7. Inoltre, anche le messe domenicali, a partire dal mese di ottobre p.v., dovranno subire delle variazioni ed essere così suddivise e organizzate:

· Alle Messa delle 18 del Sabato sera parteciperanno i ragazzi di Prima Confessione (Terza tappa);

· Alla Messa delle 10 della Domenica parteciperanno i ragazzi di Prima Comunione (Quarta tappa);

· Messa delle 11.30 della Domenica parteciperanno i ragazzi del Post-Comunione (in particolare quelli della Cresima dei Pre-adolescenti (Quinta tappa).

8. Le attività pastorali in genere e gli incontri di gruppo in particolare partiranno dal mese di novembre, se tutto va bene. In questo periodo si potranno organizzare piccoli incontri con piccoli gruppi ma sempre mai di sabato e di domenica.

9. Sia considerato da tutti di fondamentale importanza il prossimo incontro aperto a tutti di Martedì 6 ottobre alle ore 19 sul tema “Rigeneriamo la comunità” e che sarà tenuto da Ettore Triolo, Segretario del Consiglio Pastorale Diocesano, nel quale potremo avere ulteriori chiarimenti e utili indicazioni, atte a farci capire che non è vero che non si può fare nulla, ma anzi si può fare molto di più e molto meglio, sempre a piccoli gruppi, riscoprendo il metodo semplice dei Cenacoli o delle piccole Cellule.

Nella speranza che davvero il nuovo anno pastorale sia foriero di pace e di serenità e di numerosi e abbondanti frutti spirituali auguro a tutti e a ciascuno di voi buon lavoro e che la benedizione del Signore ricolmi voi e le vostre famiglie della sua consolazione e della sua salvezza.

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