Il presepe è molto più di una semplice rappresentazione: è una tradizione che parla al cuore, che ci ricorda il mistero della nascita di Gesù e il calore della famiglia. Quest'anno, nella Parrocchia di San Paolo alla Rotonda, torna a splendere nella sua storica collocazione all’altare dell’Immacolata, fortemente voluto dal parroco don Nino Pangallo, che con entusiasmo ha desiderato rinnovare questo simbolo di fede e comunità.
A rendere unico questo presepe sono i meravigliosi pastori appartenenti alla collezione storica della famiglia Sorgonà, un autentico tesoro di arte e fede. Grazie al lavoro instancabile e appassionato di Paolo Sonni e Mimmo Caridi, questa tradizione si rinnova, offrendo a tutti la possibilità di immergersi nella magia del Natale.
Ogni dettaglio del presepe è un invito a soffermarsi e contemplare: “u meravigliatu da grutta” con il suo stupore davanti al miracolo, lo zampognaro che porta la musica della festa, la pastorella che porta l'acqua come gesto di semplicità e servizio. E poi, al centro di tutto, la dolcezza della Natività, che emana pace e speranza.
In questo tempo di attesa, la mangiatoia è ancora vuota, ma è proprio in questo vuoto che si custodisce la promessa: l’arrivo del Bambino Gesù, luce per il mondo e fonte di gioia per ogni cuore.
Lasciamo che il presepe, con la sua bellezza e profondità, ci guidi verso il vero significato del Natale: un Dio che sceglie di venire tra noi per portare amore e salvezza.