Oggi 6 aprile, la nostra comunità parrocchiale è in festa per il trentesimo anniversario d’ordinazione sacerdotale del nostro parroco don Giacomo.
In queste occasioni non si festeggia l’uomo, che è ben poca cosa, ma si ringrazia il Signore per la sua fedeltà.
Il presbitero: è l’anziano nella fede, che guida ed accompagna una comunità che sa che non gli appartiene, perché è di Colui che l’ha mandato. In giorni come questi si ringrazia Dio, perché continua a non far mancare la sua presenza costante in mezzo a noi nel dono dell’Eucarestia, che si ha grazie ai sacerdoti. Non si celebra, dunque, l’uomo, ma l’immagine di Dio che è impressa in lui. Non si celebra, dunque, l’uomo, ma Cristo, l’unico Sommo Sacerdote.
Per questo la comunità parrocchiale ha sentito il bisogno di stringersi intorno al suo Parroco per elevare al Signore un inno di lode e di ringraziamento partecipando alla solenne celebrazione presieduta dal festeggiato questa sera alle ore 18 e nella veglia eucaristica animata dai nostri giovani. Al termine della celebrazione un rappresentante della comunità ha voluto leggere a nome di tutti il seguente scritto:
Grazie che sei prete!
Così essenziale:
senza sandali né bisaccia,
ma ricolmo d’amore
che distribuisci ogni giorno a piene mani.
Grazie che sei prete felice!
Servo del bene e della gioia
tra i sentieri e tra le strade
nelle case, piccole chiese,
entri portando il profumo del Crisma.
Grazie che sei prete felice, libero!
Servo inutile ma seminatore di pace,
curi le ferite, lavi le piaghe dei cuori affranti,
versi l’olio della consolazione
e il vino della speranza.
Grazie che sei prete felice, libero, in ascolto!
Uomo tra gli uomini
con la pazienza di Dio
disponibile verso tutti
con la delicatezza del padre premuroso.
Grazie che sei prete felice, libero,
in ascolto di Gesù!
Parli di Dio con la tua vita,
ogni tuo gesto è perla preziosa,
ogni parola è balsamo che cura,
ogni tua lacrima pioggia che irriga la storia.
Grazie che sei prete felice, libero,
in ascolto di Gesù che agisce in te!
I tuoi sguardi illuminano,
i tuoi sorrisi emozionano,
le tue mani liberano,
il tuo cuore innamorato genera vita.
Grazie che sei prete felice, libero,
in ascolto di Gesù che agisce in te sempre!
Lasci ovunque una traccia di Dio,
viandante che lungo il cammino,
semini la speranza
di un’esistenza straordinaria.
Grazie che sei prete!
Assetato e affamato di conoscere,
in ascolto della voce dello Spirito
pastore che rallenta il passo
per la pecora rimasta indietro.
Grazie che sei prete!
Pronto a soffrire in silenzio,
colmo di amore gratuito,
ti lasci consolare dal Padre
invocando aiuto e luce.
Grazie che sei prete in mezzo a tutti!
Tu che guardi dalla prospettiva degli ultimi
favorisci la giustizia,
tendi la mano a chi è caduto
pur consapevole della tua debolezza.
Grazie! Semplicemente perché sei prete!
Grazie don Giacomo, perché Cristo si è servito delle tue mani per consacrare, assolvere e benedire. Grazie don Giacomo, perché consacrando la tua vita a lui ci ha permesso di stargli più vicino. Grazie!
Comments