La musica si fa preghiera per Daniela
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A una settimana dalla scomparsa di Daniela Ferraro, il Coro Lirico “Francesco Cilea” di Reggio Calabria ha voluto dedicarle un momento intenso e commovente, fatto di musica e preghiera. L’iniziativa, dal titolo “Canto di preghiera per Daniela”, si è tenuta venerdì 2 maggio presso il Santuario di San Paolo alla Rotonda, trasformato per l’occasione in un luogo carico di emozioni, dove il ricordo e le note si sono intrecciate in un unico grande abbraccio.

La serata si è aperta con la celebrazione della Santa Messa in suffragio, presieduta dal parroco don Nino Pangallo. Nella sua omelia, don Nino ha voluto tracciare un ricordo tenero e sincero di Daniela, sottolineando la sua dolcezza, la sua discrezione e quella capacità tutta sua di esserci con passione, senza mai essere invadente. Parole semplici, ma profonde, che hanno preparato il cuore dei presenti a ciò che sarebbe seguito: non un semplice concerto, ma un vero atto di preghiera, affidato alla musica.
A spiegarlo con grande sensibilità è stato il maestro Bruno Tirotta, direttore del Coro Lirico, che ha introdotto l’esibizione con un pensiero toccante: “Quello che stiamo per vivere non è un concerto. È un canto di preghiera per Daniela. È il nostro modo di affidarla a Dio, di restituire con la musica l’amore che lei ha seminato tra noi”. Il maestro ha anche voluto condividere una riflessione profonda: “Solo attraversando il dolore si può consolidare la fede. In questa prova così dura, sentiamo che credere è più che mai un atto di amore, di fiducia, di abbandono”.

Ad accompagnare il coro, l’Ensemble Orchestra del Teatro “F. Cilea”, che ha saputo dare corpo a ogni emozione con una potenza musicale intensa e delicata al tempo stesso. I brani eseguiti hanno toccato corde profonde e la musica è diventata carezza, memoria, speranza.
Daniela era un’anima luminosa, capace di infondere entusiasmo e calore a chiunque cantasse con lei. Il suo amore per la musica era contagioso, così come la sua capacità di fare gruppo, di costruire legami sinceri. È per questo che il Coro Lirico si è stretto in un abbraccio corale, trasformando il dolore in canto, per salutarla come avrebbe voluto: con le voci unite e il cuore aperto.
Il “Canto di preghiera per Daniela” è stato molto più di un evento. È stato un gesto d’amore collettivo, un’invocazione piena di fede, un modo delicato e potente per dire che Daniela continua a vivere, nella musica, nei ricordi, e nel cuore di chi l’ha conosciuta e amata.