Domenica 29 settembre, la nostra comunità si è raccolta attorno all'altare per una celebrazione molto speciale: la Santa Messa di conclusione del mandato di parroco di don Simone Gatto. In questi due anni, don Simone ha guidato con dedizione e spirito pastorale la nostra parrocchia, creando un legame profondo con ciascuno di noi. La celebrazione è stata un momento di intensa preghiera e partecipazione, dove l'affetto e la gratitudine nei confronti del nostro parroco erano palpabili.
Nel corso della sua omelia, don Simone ha offerto una riflessione toccante. Ha voluto associare il suo ministero alla figura di Abele, il cui nome in ebraico significa "soffio". Un'immagine potente che ben descrive il suo tempo tra noi: breve, forse, ma capace di lasciare un segno indelebile. Come un soffio leggero, il suo ministero ha attraversato la nostra comunità portando con sé la freschezza della Parola di Dio, la dolcezza dell'incontro e il calore di una guida spirituale autentica e generosa.
La comunità, visibilmente commossa, si è stretta attorno a don Simone, rendendogli omaggio con la partecipazione sincera e affettuosa. Ogni volto esprimeva gratitudine per il cammino percorso insieme, per le parole che hanno consolato e incoraggiato, e per l'umanità e la fede con cui ha saputo essere vicino a tutti noi.
Nel salutare don Simone come parroco, gli auguriamo di cuore buon lavoro per il nuovo importante incarico che lo attende come Rettore del Seminario. Siamo certi che continuerà a portare lo stesso spirito di servizio e dedizione anche in questo nuovo cammino, con la stessa passione e lo stesso amore che ha condiviso con la nostra comunità.
Pubblichiamo di seguito i discorsi letti da Katia Creaco e Monica delle Donne a nome della comunità parrocchiale e del gruppo culturale.
Carissimo Don Simone, dopo quasi due anni dal tuo ingresso, la Comunità di San Paolo si è riunita oggi per ringraziare il Signore del dono di questi periodo in cui sei rimasto con noi. La sostituzione di Don Giacomo, che per 27 anni ci aveva accompagnato, non è stata facile né per né per noi, però tu, a piccoli passi, sei riuscito ad entrare nei nostri cuori e hai saputo farci “riscoprire" com’è bello essere “affamati" di Dio e della sua Parola grazie alle tue omelie, che con parole semplici, ma profondamente spirituali sono arrivate alle nostre menti attraverso la porta del cuore. Proprio ora che potevamo iniziare un nuovo cammino insieme “a tutto campo" perché avevi terminato i tuoi studi, è arrivato il tuo trasferimento. Siamo consapevoli che questo trasferimento, anche per te è stato improvviso e non facile, ma accettando la proposta che ti è stata fatta, ci hai mostrato, ancora una volta, cosa vuol dire “sia fatta la Tua volontà”; per questo anche noi abbiamo accettato questo disegno di Dio con senso di responsabilità, seppur con dispiacere e un po' di disorientamento. Ci sentiamo privilegiati per averti conosciuto e cercheremo di essere terreno fertile per il seme che hai piantato. Ti saremo vicini con la preghiera. Che il vento dello Spirito Santo soffi sul tuo nuovo percorso, buon cammino Don Simone.
Caro Don Simone,
a nome del gruppo culturale che hai voluto fermamente costituire all'interno di questa Comunità Parrocchiale, finanche inserirlo come parte del Consiglio Pastorale, voglio dirti i nostri GRAZIE.
GRAZIE per averci scelto, aver creduto in noi e nelle bontà delle nostre idee.
GRAZIE per averle accolte e tramutate in eventi aperti alla cittadinanza, rendendo questa Parrocchia un luogo di aggregazione e crocevia di cultura.
GRAZIE per aver creduto e averci trasmesso, con gli incontri di musica e arte sacra, la consapevolezza che la cultura della bellezza e la bellezza della cultura siano espressione viva dell'Amore di Dio per noi.
GRAZIE perché, con il gruppo di lettura creato e gestito da Francesca, in questo tempo di Sinodo, ci hai dato la libertà di avvicinarci ad altre culture, conoscerle e scoprire che i valori della Pace e dell'Amore sono universali.
GRAZIE perchè ci hai dato la opportunità di giovarci della professionalità di Maria che ha creato e gestito in modo encomiabile il corso di lingua inglese.
GRAZIE perchè, con gli incontri curati da Michele, hai avvicinato la cittadinanza alla politica, intesa nel senso puro di cura e amministrazione della nostra polis.
GRAZIE perchè, con gli incontri curati da Tonino, ci hai dato l'opportunità di scoprire che scienza e fede possono coesistere e convergere nell'Unico grande Signore che è Dio.
GRAZIE perchè, anche se da poco tempo, hai inserito Marilena nel gruppo. Il suo apporto sarà una grande ricchezza per noi.
GRAZIE per avere accolto con entusiasmo i progetti di Monica che, purtroppo, per ovvii motivi di tempo, non siamo riusciti a realizzare. Avremmo fatto sicuramente bene data la tua mente illuminata anche in materia di pari opportunità!
GRAZIE, soprattutto, per averci fatto comprendere che tramite la cultura è possibile avvicinare le persone alla Chiesa, evangelizzare, smuovere dal torpore gli spiriti; la cultura sicuramente non potrà guarire le ferite del corpo ma potrà curare le ferite più profonde dell'anima, potrà guarire la tristezza.
Ti piacciono tanto i film della Disney...ne La Spada nella Roccia Merlino dice ad un giovane Artù: "La cosa migliore da fare quando si è tristi è imparare qualcosa. È l’unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C’è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l’unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l’unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare".
Ebbene, abbiamo imparato tanto in quest'anno di vita del gruppo. Speriamo di potere imparare tanto altro e di poterlo veicolare alla nostra Comunità nella consapevolezza che la cultura ci rende pensanti, critici e perciò liberi.
Infine, ognuno di noi ha il suo personale GRAZIE da rivolgerti, ma quello ti verrà manifestato altrove...nell'intimità dei nostri cuori.
Ci mancherai
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