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Festeggiamenti Paolini 2021… Un Felice Evento Di Fede e una divertente occasione di Fraternità

- di Paola Panella -


Come ogni anno, i festeggiamenti paolini, hanno fatto scendere il sipario sulle annuali attività pastorali della parrocchia. Con questo che è considerato l’ultimo tour de force, ma anche il banco di prova della serietà e dell’impegno di tutti gli operatori pastorali, la comunità vive un’intensa settimana di spiritualità e di preghiera, nel nome del suo Santo patrono san Paolo Apostolo. La Settimana Paolina, giunta ormai alla sua 25.ma edizione, è stata sempre un’occasione di forte religiosità, durante la quale, illuminati dalla parola e dall’esempio dell’Apostolo delle genti, è possibile andare alla grande scuola della fede, della speranza e soprattutto della vera carità, vivendo momenti intensi di religiosità, con al centro la tradizionale Novena a san Paolo, ma anche una settimana durante la quale è dato di fare grande esperienza di vita comunitaria, ossia vivere tanti momenti aggregativi di divertimento e di spensieratezza, per crescere nella fraternità e nell’amicizia tra tuti i membri della parrocchia, in particolare tra tutti gli operatori pastorali, catechisti, educatori ACR, responsabili di gruppo e tanti amici che hanno condiviso un anno pastorale, sempre particolarmente ricco di tante iniziative atte a farci crescere come cristiani adulti nella fede. Quest’anno l’interesse l’attenzione dell’intera Festa di san Paolo è ricaduta tutta sulla molto gradita e attesa presenza del nuovo Arcivescovo Metropolitana, S.E. Mons. Fortunato Morrone, che ha voluto visitare per la prima volta la nostra comunità in occasione della festa di san Giovanni Battista, lo scorso 24 giugno. Una visita bella, significativa e toccante che è stato un vero bagno di simpatia e di cordialità, che resterà incisa nel cuore dei fedeli e negli annali della storia della nostra parrocchia.

Purtroppo anche quest’anno, nonostante i dati relativi alla pandemia Covid-19 siano stati recentemente alquanto positivi e in crescente miglioramento, non abbiamo potuto vivere tutti i momenti dei festeggiamenti religiosi e civili che caratterizzavano questa storica Settimana Paolina, restringendo il campo solo su momenti religiosi e liturgici, considerato che ad oggi ci è sembrato alquanto azzardato organizzare gli eventi culturali e musicali che hanno rappresentato, nel corso degli anni passati, una vera e propria pietra miliare dell’evento stesso. In particolare ci è mancato tantissimo anche quest’anno la nostra Rassegna Teatrale, che sarebbe arrivata alla sua decima edizione, e che ogni anno regalava diverse serate di grande intrattenimento e divertimento, con la presenza di varie Compagnie amatoriali locali, che con le loro commedie e rappresentazioni sapevano regalare spettacoli veramente piacevoli ed esilaranti.

Parroco e fedeli erano praticamente rassegnati a non far nulla per l’annuale festa del santo Patrono, fintantoché non si sono presentati a noi alcuni amici artisti per proporre, a livello totalmente gratuito e disinteressato, la loro presenza e servizio per i tradizionali festeggiamenti. Il primo è stato l’amico Joseph D’Arrigo, che insieme al suo gruppo i Briganti Italiani, hanno voluto offrire un vero e proprio concerto per la serata del 29 giugno, l’altro il M.° Schiavone, direttore della banda musicale di Mosorrofa, anche lui disposto, come i primi ad offrire gratuitamente la lieta e armoniosa presenza in parrocchia, anche senza la tradizionale processione, che restava comunque proibita. Sentito e avuto l’unanime consenso favorevole del Consiglio Pastorale Parrocchiale, la grande macchina organizzativa si è mossa per mettere in atto una festa tanto semplice, quanto bella, con l’unico intento e desiderio espresso da più parti: “Vogliamo ripartire! Dobbiamo ripartire!”. Ed è così che alle due presenze musicali, abbiamo voluto aggiungere altri due segni, praticamente indispensabili in tutte le feste patronali che si rispettino: un colorato variopinto arco di luce elettrica da porre all’ingresso della nostra chiesa santuario e un piccolo spettacolo pirotecnico da effettuare al termine della Messa solenne, in onore di san Paolo, nel giorno della sua festa. A questo punto il Consiglio Pastorale ha sentito il bisogno di interrogarsi sull’opportunità di celebrare all’aperto la messa festiva solenne, considerato l’esigua ampiezza della nostra aula liturgica, ed è così che ci si è guardati intorno per individuare il luogo idoneo più vicino e accogliente. La scelta è ricaduta sulla Piazza Rotonda, distante un centinaio di metri dal sagrato della chiesa. Dopo aver fissato, come luogo della celebrazione dei Festeggiamenti Paolini 2021, in quella splendida location, ineguagliabile balcone sullo Stretto, che offre un panorama bellissimo sull’intera citta di Reggio, ma anche sulla dirimpettaia Sicilia, in particolare con la città sorella di Messina e lo spettacolare vulcano dell’Etna, si è predisposto tutto il necessario per la messa solenne delle 19 e per il grande concerto musicale delle ore 21. Un plauso ai nostri pochi ma garbatissimi giovani della parrocchia, che sotto la guida del nostro seminarista Giuseppe Stranieri, hanno provveduto al trasporto di tutte le sedie e delle svariate suppellettili necessarie per la realizzazioni degli eventi in programma. Rimaneva il problema della pulizia della piazza che appariva veramente in stato di grande abbandono e degrado per i numerosi cumuli di spazzatura presenti in loco. Ed è così che ci siamo rivolti all’amico consigliere comunale Carmelo Versace, che anche questa volta si è fatto interprete di una grave oggettiva difficoltà del territorio, sollecitando l’intervento delle autorità amministrative di competenza e dell' AVR che hanno regalato all’intera cittadinanza un ambiente davvero pulito e decoroso per la realizzazione dell’evento in programma.

Anche la grande macchina dei portatori della vara non poteva restare inerme lasciando sola e reietta all’interno della chiesa deserta la statua del santo Patrono. Ed è così che con l’aiuto di Massimo Lofaro, Giuseppe D’Agostino e Francesco Paviglianiti, si sono radunati un bel gruppo di portatori disposti a portare sulle loro spalle, sebbene per un beve percorso e con i distanziamenti necessari, la statua dell’amato san Paolo. La messa, naturalmente molto partecipata, è stata presieduta dal parroco Mons. Giacomo D’Anna, che ha tenuto un infuocata omelia sulla figura del grande Apostolo, ma anche sull’impegno di comunione e di missione che la comunità parrocchiale a lui dedicata deve sempre tenere vivo. Al termine della solenne celebrazione il simulacro di san Paolo ha fatto rientro nelle chiesa santuario e l’assemblea si è sciolta dopo aver ascoltato l’esecuzione di alcuni brani musicali eseguiti dalla famigerata banda musicale di Mosorrofa e dopo aver assistito al breve, ma tanto apprezzato, spettacolo pirotecnico realizzato dai fratelli Schiavone, nota ditta del settore della nostra città.

La comunità si è ritrova dopo una breve pausa riposante e rinfrescante per l’incontro con lo splendido gruppo dei Briganti Italiani, formato dai bravi artisti, Antonio Carbone (voce e basso) Joseph D’Arrigo (tastiere) Caudio Pintus (voce) e Filippo Canale (batteria). La serata è stata presentata e animata dal grande presentatore, anche lui grande amico di san Poalo, Mimmo Stappatura. Il servizio gratuito e generoso di questi grandi artisti e professionista ha permesso la realizzazione di un’ennesima occasione di festa e di gioia dell’intera comunità parrocchiale.

Infine come ogni anno, venerdì 30 giugno, è stata la volta della serata di comunità che vede da sempre dopo la Messa del Grazie, per la buona riuscita delle attività svolte nell’anno pastorale 2020/2021 appena concluso, un agape fraterna per trascorrere un ultimo momento di fraternità e di gioia, prima delle dispersione estiva, con tutti i membri attivi della grande famiglia parrocchiale, in una delle tante pizzeria presenti in città. Quest’anno, grazie all’interessamento della responsabile giovani AC, Alessandra Lupia, siamo stati ospiti del Lido della Polizia di Pentimele. Una bellissimo locale sulla spiaggia è stata il luogo ideale per regalarci una serata all’insegna della fraternità e della gioia. Davvero “tutti i salmi finiscono in gloria”, gloria per l’ottima abbondante cena, ma anche per la consueta bella cantata per il fatidico karaoke, dove ognuno dei presenti si è potuto esibire per sua bella esibizione canora, sempre utile e preziosa per “far la vita meno amara”, ma soprattutto per ringraziare Dio e i fratelli per il dono della loro presenza, amicizia e sostegno.

Appuntamento al prossimo anno, certi che “chi vivrà vedrà”. Vedrà certamente l’amore e la misericordia del Signore, vedrà la presenza degli amici veri, quelli che ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre, perché sanno che “senza del Signore non possiamo far nulla”, e che senza dei fratelli non andiamo da nessuna parte. Buone vacanze estive a tutti.

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