Chiusura dei festeggiamenti in onore di San Paolo: una comunità in festa tra fede e cultura
- Admin
- 30 giu
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Con la serata del 29 giugno si sono ufficialmente conclusi i festeggiamenti in onore del nostro amato santo patrono San Paolo. Una festa che, come da tradizione, segna per la nostra comunità anche la conclusione dell’anno pastorale, un tempo di grazia vissuto intensamente tra momenti religiosi e occasioni di vita comunitaria.
Il ricco programma paolino ha saputo intrecciare preghiera, cultura e fraternità. I nove giorni di preparazione alla solennità del 29 giugno hanno visto alternarsi alla guida delle celebrazioni i parroci della nostra zona pastorale, un gesto semplice ma dal forte significato: la comunione tra comunità vicine, che nella figura dell’Apostolo delle Genti trovano un punto di unità e un orizzonte comune.

Tra i momenti spirituali, la sera del 23 giugno si è tenuta un’adorazione eucaristica, animata con profonda spiritualità dal nostro Coro Santa Cecilia: un’ora di preghiera e canto che ha aiutato i fedeli ad entrare nel cuore della festa, nel silenzio e nella lode.
Nel giorno solenne della festa il 29 giugno, è stato don Nino Pangallo, nostro parroco, a presiedere la celebrazione eucaristica. Per lui si è trattato della prima festa patronale da pastore della nostra parrocchia, un’occasione carica di emozione e gratitudine. Molto partecipata e sentita è stata anche la tradizionale processione con la statua di San Paolo per le vie del quartiere. I portatori della “vara”, offrendo le proprie spalle, hanno incarnato il volto di una comunità che si fa carico del proprio santo, non solo nel gesto fisico, ma anche nell’impegno quotidiano a vivere il Vangelo con lo stesso ardore di Paolo.
Accanto al cammino spirituale, anche i festeggiamenti civili hanno avuto ampio respiro, coinvolgendo diversi ambiti della vita culturale e sociale. Il 20 giugno i ragazzi del Conservatorio “Francesco Cilea” di Reggio Calabria hanno regalato al pubblico una serata di musica raffinata: un elegante trio di oboi, un suggestivo assolo d’arpa e una brillante sequenza di brani chitarristici, sia in forma solistica che d’ensemble, hanno incantato i presenti con la potenza del linguaggio musicale.

Il pomeriggio del 24 giugno si è vissuto un momento di festa e allegria per grandi e piccoli, con i giochi organizzati dalla Polisportiva San Paolo presso il campetto dell’Istituto Panella. la sera invece è stato il Coro San Paolo, che nel cortile del nostro Santuario ha donato alla comunità un concerto ricco di bellezza e calore. Attraverso un raffinato percorso di canti polifonici, i coristi hanno creato un’atmosfera di gioia, condivisione e gratitudine, riscuotendo un ampio apprezzamento da parte del pubblico.

Momento di grande rilievo è stata poi la XII edizione della Rassegna Teatrale “San Paolo alla Rotonda”, appuntamento ormai atteso in città. La rassegna ha preso il via con la presenza di Michele Carilli, che ha presentato le sue opere “1861. La brutale verità” e “Come fiori d’acanto”, due testi che hanno saputo coniugare rigore storico e sensibilità narrativa. Le tre serate successive hanno celebrato il teatro vernacolare, patrimonio prezioso della nostra cultura popolare, con la partecipazione delle compagnie “Angela Barbaro”, “La Quinta Essenza” e, a chiudere, la nostra compagnia parrocchiale “San Paolo alla Rotonda”. Il teatro in dialetto continua a rappresentare un ponte tra generazioni, custodendo memoria, identità e ironia, e tutte le serate hanno registrato un’ottima partecipazione di pubblico.

A chiudere il ciclo delle manifestazioni è stato il concerto delle Corde Libere, dirette dal maestro Alessandro Calcaramo. Il gruppo ha saputo animare con ritmo e allegria l’ultima serata del 29 giugno, facendo ballare e cantare una piazza gremita, in un clima di festa autentica e condivisa.
San Paolo, che con la sua vita ha testimoniato il coraggio della fede e la forza della parola, continua a essere per la nostra comunità un faro e un compagno di cammino. La sua festa, tanto nel versante liturgico quanto in quello civile, ci ricorda che siamo chiamati a vivere una fede incarnata, capace di costruire legami, di dare voce alla cultura e di generare gioia.
San Paolo, nostro patrono, guida i nostri passi, sostieni la nostra comunità e rendi viva in noi la passione per il Vangelo.